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lunedì 16 giugno 2014

Il the nel deserto



PROVERBIO TUAREG SUL THE

"Il primo giro di thè è amaro come la morte,
 il secondo dolce come la vita 
ed il terzo soave come l’amore."



La cucina araba è "fiancheggiata" dal thè alla menta...una vera squisitezza che ha conquistato anche gli italiani.
Ma come si prepara il vero thè alla menta?

Essendo una bevanda offerta come "benvenuto" deve essere preparata con dovizia: le foglie di thè verde (volendo si aggiungono anche delle foglie di menta), si fan bollire tre volte per ottenere tè di concentrazione sempre minore (e poterne bere così a piacimento); al termine di ogni bollitura si aggiungono delle foglie di menta fresca e ben lavata e zucchero a piacere, che viene rimescolato travasando il thè da una teiera ad un’altra, per diverse volte e tenendo le due teiere notevolmente una più in basso dell’altra. 
Si riempiono i bicchieri e il contenuto di ogni bicchiere viene più volte travasato e assaggiato. 
Alla fine forma una abbondante schiuma.
La "schiuma" del thè è il suo punto di forza, un po' come la schiuma di un buon cappuccino!



E’ un rito che si ripete nelle pause sotto il sole cocente, nel primo pomeriggio 
e la sera sotto le stelle, dopo cena, fra la sabbia ed il vento. 

Ci vuole tempo, ma 
il tempo 
non manca mai nel deserto.

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