Si sono tuffati in:

giovedì 4 dicembre 2014

Ebrei, Cristiani e Musulmani...chi riconosce chi?


NEL NOME DI ALLAH IL CLEMENTE E MISERICORDIOSO

Gli EBREI riconoscono come Profeta solo Mosè (su di lui la pace), non riconoscendo la missione apostolico-profetica nè di Gesù, nè tantomeno di Mohammed, pace e benedizioni su entrambi i Messaggeri di Dio.
Quindi ingiuriano e maledicono i suddetti Profeti e chiunque li segua, specialmente i Musulmani (vedi conflitto Medio Oriente).

I CRISTIANI riconoscono Mosè come Profeta e Gesù come loro Salvatore (la pace sia su entrambi), ma ignorano e si rifiutano di voler approfondire la storia del più grande e dolce uomo mai vissuto, il Profeta Mohammed (su di lui pace e benedizioni divine).
Quindi occhio di riguardo per gli ebrei ma massima intolleranza sfociata in odio e razzismo verso i Musulmani.

I MUSULMANI riconoscono la missione apostolico-profetica di tutti e 3 i grandi Profeti menzionati sopra e MAI potrebbe, un Musulmano, ingiuriare o addirittura insultare e maledire un Profeta di Dio.
Aggiungo inoltre che un Musulmano CONOSCE ed HA STUDIATO la storia religiosa di tutti i Profeti, conoscendoli e RICONOSCENDOLI come tali.

NON C'E' BISOGNO DI ESSERE INCIVILI E DISPREZZARE CIO' IN CUI CREDONO GLI ALTRI; NON C'E' BISOGNO DI GIRARE CON LA PUZZA SOTTO AL NASO PENSANDO DI ESSERE I "MIGLIORI", RISCHIANDO SOLO DI FARE UNA MAGRA E PESSIMA FIGURA IGNORANDO CIO' CHE SI CONDANNA.

Nel Sublime Corano, ULTIMO Libro Sacro, DIO onnipotente dice nel Capitolo AL-MA'IDA:

"44. Facemmo scendere [su Mosè] la Torâh, FONTE DI GUIDA E DI LUCE."

"46. Facemmo camminare sulle loro orme Gesù, figlio di Maria, per confermare la Torâh che scese prima di lui. 
GLI DEMMO IL VANGELO, IN CUI E' GUIDA E LUCE, A CONFERMA DELLA TORAH CHE ERA SCESA PRECEDENTEMENTE : monito e direzione per i timorati."

"48. E su di te [Mohammed] ABBIAMO FATTO SCENDERE IL LIBRO CON LA VERITA', A CONFERMA DELLA SCRITTURA CHE ERA SCESA IN PRECEDENZA  e lo abbiamo preservato da ogni alterazione. 
Giudica tra loro secondo quello che Allah ha fatto scendere, non conformarti alle loro passioni allontanandoti dalla verità che ti è giunta. 
AD OGNUNO DI VOI ABBIAMO ASSEGNATO UNA VIA ED UN PERCORSO.

SE ALLAH AVESSE VOLUTO, AVREBBE FATTO DI VOI UNA SOLA COMUNITA'.
VI HA VOLUTO PERO' PROVARE CON QUEL CHE VI HA DATO.
GAREGGIATE IN OPERE BUONE: TUTTI RITORNERETE AD ALLAH ED EGLI VI INFORMERA' A PROPOSITO DELLE COSE SULLE QUALI SIETE DISCORDI." 

E' Parola di Dio...non una testata giornalistica o uno slogan elettorale.

LO STUDIO NON HA MAI UCCISO NESSUNO...L'IGNORANZA SI'.

lunedì 3 novembre 2014

Le virtù della Sura AL 'ASR


SURA AL 'ASR
[IL TEMPO]
"1. Per il Tempo! 
[Wa Al-`Aşri]

2. Invero l’uomo è in perdita, 
['Inna Al-'Insāna Lafī Khusr]

 3. eccetto coloro che credono e compiono il bene, vicendevolmente si raccomandano la verità e vicendevolmente si raccomandano la pazienza.
['Illā Al-Ladhīna 'Āmanū Wa `Amilū-ş-Şāliĥāti Wa Tawāşaw Bil-Ĥaqqi Wa Tawāşaw Biş-Şabr]"

Ubaidullah ibn Hisn riporta che ogni volta che due o più Compagni del Profeta (salla Allahu aleihi wa sallam) si incontravano, poi non si dividevano fino a quando uno di loro recitava agli altri la Sura AL 'ASR nella sua interezza.
(Trasmesso da At-Tabarani)

L'Imam Shaafi (Allah abbia misericordia della sua anima) disse che, se le persone riflettessero sulla Sura AL 'ASR con attenzione, sarebbe per loro un'ottima guida. 
Si tratta infatti di una sura breve ma completa che, in 3 versi, delinea un percorso completo della vita umana basata sulla visione del mondo islamico. 
In questa Sura Allah l'Altissimo presta giuramento per "IL TEMPO" e dice che l'umanità è in uno stato di perdita; eccetto, tuttavia, quelle persone che si caratterizzano per 4 qualità: fede, opere giuste, si consultano a vicenda per la verità e si consultano a vicenda per la pazienza.

sabato 11 ottobre 2014

Suora e Musulmana: 2 pesi e 2 misure



E SE ANDASSI IN GIRO AD INTERVISTARE LE SUORE? 



Tanto ne incontro un sacco tutti i giorni: mi armo del mio fantastico Tablet megagalattico e le intervisto.

"SCUSA SUORA, MA QUEL VELO CHE INDOSSI SEI COSTRETTA A PORTARLO?
MA IL PAPA ED IL SACERDOTE DELLA TUA PARROCCHIA TI HANNO OBBLIGATA AD INDOSSARE IL VELO?
MA NON SAI CHE SIAMO NEL 2014 E NON PIU' NEL MEDIOEVO?
MA D'ESTATE NON HAI CALDO CON LA TESTA COPERTA E QUEI GONNELLONI COSI' LUNGHI?
SCUSA SUORA...MA NON SAI CHE TI DEVI "INTEGRARE"?!"

...eccheccavolo, un giorno o l'altro se mi girano giuro che vi faccio questo video-intervista alle cape di pezza!

venerdì 10 ottobre 2014

Venerdì: il giorno della tenerezza



NEL NOME DI ALLAH IL COMPASSIONEVOLE, 
IL MISERICORDIOSO

Oggi è Venerdì, sia lode ad Allah.
Commemorare questo giorno e partecipare (chi riesce a farlo) alla preghiera comunitaria, significa adempiere ad uno dei più importanti doveri morali e religiosi di un credente.
Allah l'Altissimo infatti ci dice:


"9. O CREDENTI, QUANDO VIENE FATTO L'ANNUNCIO PER L'ORAZIONE DEL VENERDI', ACCORRETE AL RICORDO DI ALLAH E LASCIATE OGNI TRAFFICO.
CIO' E' MEGLIO PER VOI, SE LO SAPESTE. 

10. QUANDO POI L'ORAZIONE E' CONCLUSA, SPARGETEVI SULLA TERRA IN CERCA DELLA GRAZIA DI ALLAH, AFFINCHE' POSSIATE AVERE SUCCESSO."  

E chi di noi può dire di non aver bisogno di aver successo presso Allah, il Signore dei Mondi...chi?? 

Però, io che non son nessuno per impartire lezioni religiose (ma anzi chiedo di ricordarmi nelle vostre suppliche, affinchè cresca la mia fede e sia perdonata dall'Altissimo per tutte le mie mancanze), sapete che mi piace ricordare o menzionare la parte più carina, più suggestiva di qualsiasi evento...magari strappando anche un sorriso laddove sia citato un episodio tenero improntato religiosamente in modo da insegnare tanto ai "puri di cuori e dotati di intelletto" :)

A tal proposito vorrei citare un hadith (detto) del nobile e beneamato Profeta Mohammed, la pace e le benedizioni divine siano su di lui, riguardo proprio la santa giornata del Venerdì.


DALLA RACCOLTA SAHIH DEL BUKHARY:

"Sahl figlio di Sa'd raccontò:

C'era tra di noi una donna che aveva piantato delle barbabietole sulla riva di un canaletto che scorreva in un campo di sua proprietà. 
Il venerdì raccoglieva le radici delle barbabietole, le metteva in una pentola insieme con una manciata d'orzo macinato e le cuoceva fino ad ottenere una zuppa. Quando rientravamo dalla preghiera del venerdì, la salutavamo, ed ella ci veniva incontro con questa pietanza, permettendoci di mangiarne qualche cucchiaiata. Eravamo arrivati al punto che aspettavamo impazienti il venerdì per poter mangiare quel manicaretto."

Che dire?
Gesto, questo della donna, di una tenerezza infinita! 
Non ci vuole tanto per essere bravi credenti :-)
Sia Lode ad Allah per il dono dell'Islam!

martedì 7 ottobre 2014

HADITH 18: Il Buon Carattere (Con spiegazione dell'Imam An-Nawawi).


Abu Dharr Giundub ibn Junaadah e Abu ‘Abd ar-Rahman Mu’adh ibn Jabal (che Allah si compiaccia di entrambi) riferiscono che il Messaggero di Allah (pace e bendizione di Allah siano su di lui) ha detto: 

"OVUNQUE TU SIA, TEMI ALLAH; AD UNA CATTIVA AZIONE FAI SEGUIRE UN'OPERA BUONA, LA QUALE CANCELLERA' LA PRIMA.
TRATTA LA GENTE BENEVOLMENTE."  

(Riferito da at-Tirmidhi secondo il quale è un Hadith Hasan) 

Spiegazione del Hadith 18: 

Le virtù e le caratteristiche eccezionali di Abu Dharr (radiAllahu anhu) sono molte.
Accettò l'Islam mentre il Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) era ancora a Mecca, che gli disse di ritornare e stare vicino alla sua tribù [con lo scopo di chiamarli all’Islam].
Tuttavia, quando il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) vide in lui un grande desiderio di rimanere con lui a Mecca, ma sapendo che non sarebbe stato in grado di restarci a causa delle persecuzioni dei Quraysh, disse ad Abu Dharr: "Ovunque tu sia, temi (taqwa) Allah; ad una cattiva azione fai seguire un'opera buona, la quale cancellerà la prima.”, e questo è in conformità con la dichiarazione di Allah taala:
"LE OPERE MERITORIE SCACCIANO LE MALVAGIE."
[Hud 11: 114]


La sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: “Tratta la gente benevolmente.", significa che bisogna trattare la gente nel modo in cui vorresti essere trattato tu da loro.
E sappiate che: "In verità la cosa più pesante da mettere nella Bilancia [nel Giorno del Giudizio], sarà il buon carattere/comportamento".Il Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) ha detto:
"In verità colui che amo di più tra voi e colui che sarà più vicino a me nel Giorno della Resurrezione saranno i migliori di voi nel carattere."
[Riferito da at-Tabaraanee, ma giudicato debole da al-Haafidh al-Mundhirii in at-Targhiib wa at-Tarhiib].

Il buon carattere è  tra le caratteristiche dei Profeti e dei Messaggeri e quelli scelti tra i credenti - quelli che non si vendicano con il male, ma che perdonano, graziano e si comportano bene, pur essendo trattati male.

Riepilogo:
Che si deve ricordare Allah temendo Lui, non importa dove la persona si possa trovare.
Che si deve fare una buona azione per rimediare ad ogni cattiva azione che uno commette.
Che un musulmano deve comportarsi bene con gli altri.

sabato 4 ottobre 2014

EID MUBARAK 2014




Grazie a DIO siamo giunti alla FESTA DEL SACRIFICIO anche quest'anno.

In questi ultimi 10 giorni, i Musulmani da tutto il mondo e di tutte le razze, si sono riuniti a Mecca, presso la Sacra Kaaba che costruì il Profeta Abramo con suo figlio Ismaele, la pace sia su entrambi (cit. Bibbia, Antico Testamento).

In questi giorni i pellegrini a Mecca hanno percorso, per 7 volte, il tragitto tra i due colli Saafa e Marwa, proprio come fece Agar (madre di Ismaele) quando fu lasciata nel deserto e disperata cercava aiuto (cit. Bibbia, Antico Testamento).

Oggi invece commemoriamo l'EID EL ADHA e cioè la FESTA DEL SACRIFICIO, memori del sacrificio che avrebbe compiuto il Profeta Abramo, su di lui la pace, immolando suo figlio come richiesto dal Signore.
Ma fu proprio DIO a fermare la mano di Abramo e, accettando questo onorevole gesto di SOTTOMISSIONE, rese salva la vita del figlio e gli disse di sacrificare invece un montone che era alle loro spalle (cit. Bibbia, Antico Testamento).

I Musulmani di tutto il mondo, in soli 10 giorni commemorano un grande passato, dono di DIO all'umanità, che appartiene a tutti...ma che, guarda caso, solo i Musulmani rispettano! 
E POI PENSANO CHE L'ISLAM SIA UNA RELIGIONE NUOVA E CHE NON RIGUARDA CRISTIANI ED EBREI! ^_^

LA SACRA KAABA: L'UNICO POSTO [RELIGIOSO] AL MONDO IN CUI NON MANCANO MAI I FEDELI E DOVE LE LUCI NON SI SPENGONO MAI...

Allahu akbar...felice Festa del Sacrificio a tutti e che Allah, sia gloria a Lui l'Altissimo, accetti i sacrifici di chi si sforza per compiacerLo e per amarLo senza intercessori e senza mistificazione della Sua Parola, amiin.

domenica 21 settembre 2014

Il Sublime Corano contro le malattie del cuore (altrui)



NEL NOME DI ALLAH IL CLEMENTE E MISERICORDIOSO.
As-salam alaykum, che la pace sia su tutti voi.
Oramai in Italia, tra gente comune e testate giornalistiche, è lo scempio totale riguardo le informazioni sull'Islam.
Tutti credono di sapere tutto, tutti pensano di poter criticare ed insultare chi "cristiano" o italiano non è, tutti si arrogano il diritto di maltrattare pubblicamente chi ha un velo od una barba, ma la cosa più TRAGI-COMICA è che nessuno di loro conosce realmente l'Islam e cosa c'è scritto nel Sublime Corano, intatta ed inalterata parola di DIO, sia gloria a Lui l'Altissimo!
Noi Musulmani, scelti e salvati per grazia di Allah, non dobbiamo farci intimorire, non dobbiamo scendere a compromessi e non dobbiamo assolutamente rattristarci dei "loro" trattamenti.
Poverini non sanno...e Allah, nella Sua infinita Misericordia, si serve di noi come "mezzo di comunicazione": se ci rifiutano un posto di lavoro per via dell'hijab (velo), noi non lo toglieremo compiacendo le creature e disobbedendo al Creatore, ma cercheremo un datore di lavoro INTELLIGENTE e CIVILE che apprezzerà le nostre doti, siano i capelli avvolti o sciolti.
Ma per essere "portatori sani" di Islam, dobbiamo essere i primi a CONOSCERE ed a METTERE IN PRATICA la Legge dell'Altissimo racchiusa nel Sacro Corano.
"IQRAA!" cioè "LEGGI!" fu l'ordine che l'Angelo Gabriele dette a Mohammed, su di lui siano la pace e le benedizioni divine.
I Compagni del Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui, ascoltavano il Corano immobili e silenziosi come se avessero degli uccelli posati sul capo.
E non si poteva vedere nessuno piangere tanto quanto loro quando lo ascoltavano!

Nel Corano leggiamo, alla Sura Al Ma'idah:
"83. E QUANDO ESSI ODONO 
QUELLO CHE 
È STATO FATTO SCENDERE 
SUL MESSAGGERO,
TU VEDI I LORO OCCHI COLMARSI 
DI LACRIME
PER CIÒ CHE CONOSCONO DEL VERO..."


La lettura del Sacro Corano deve far parte del nostro quotidiano: solo così rafforzeremo la nostra fede e la nostra conoscenza, solo leggendo il Corano tutti i giorni sapremo cosa vuole Allah da noi e solo leggendo e riflettendo sul Corano, che è Parola pura di Allah, ci renderemo conto di quanto siamo fortunati a non essere simili a chi ci insulta e ci denigra 

Allah l'Eccelso dice del Suo nobile Libro, 
nella Sura Sad:
"29. NOI LO ABBIAMO FATTO SCENDERE 
SU DI TE BENEDETTO,
AFFINCHÈ ESSI RIFLETTANO 
SUI SUOI SEGNI ED 
AFFINCHÈ I DOTATI DI INTELLETTO RICORDINO."


I "dotati di intelletto"...

Distinguiamoci dalla massa ignorante, razzista ed intollerante: leggiamo il Corano e conformiamoci a quanto prescritto in esso, perchè non esiste "vaccino" migliore per debellare le malattie del cuore!

mercoledì 10 settembre 2014

Laghouat: mille ed un ricordo



L A G H O U A T , Algeria.

BismiLlah...

Ricordo che, durante le vacanze nell'inverno scorso, siamo stati invitati a cena a casa di un amico di mio marito.
Anche lo zio di Issa ci aveva invitato a cena, ma nessuna data era stata stabilita.
Un giovedì lo zio ci chiama e ci dice che 
"la carne era a cuocere" 
('na pecora intera arrosto saporitissima!) 
e che ci aspettavano subito dopo la preghiera del tramonto (perchè lì TUTTE le preghiere sei libero di farle in Moschea, anche se lavori u_u).

Pochi minuti prima di andare in Moschea, 
incontriamo quel famoso amico di mio marito che abbiamo menzionato all'inizio del mio "ricordo".
Dice che la cena era pronta e che 
ci aspettavano a casa loro dopo la preghiera.

O_o'...gasp...e mo' che facimm??

Mio marito si scusa con l'amico ma gli spiega che 
lo zio aveva già preparato tutto e che, 
se avessimo saputo, 
avremmo rimandato la cena dallo zio...ma era 
ormai tardi per farlo.
L'amico di mio marito non si scompone, lo guarda placido e gli dice sorridendo:

"Nessun problema fratello: 
i nostri genitori sono tutti morti e allora sai che facciamo? Doneremo questa cena a qualche famiglia di bisognosi ma per conto dei nostri cari, per accrescere le loro buone opere."

Detto questo si gira verso la figlia e le dice di 
mettere nelle borse tutto il cibo preparato per la cena e di portarlo a casa di Tal De' Tali.

Mille parole non bastano a descrivere la mia emozione, la mia ammirazione, il senso di orgoglio di sentirmi parte di questa meravigliosa famiglia "laghouatiana"...o meglio ISLAMICA!!

Laghouat sarà polverosa, non brillerà delle luci di Las Vegas, i bambini giocano scalzi e le Moschee son sempre piene...c'è sempre tanta gente riversa in strada, si conoscono tutti ed i negozi non sono tutti di lusso, ma i CUORI son troppo belli, i LEGAMI son troppo forti e le giornate sono lunghe, intense, cariche di emozioni e vai SEMPRE a letto con il sorriso sulle labbra.

LAGHOUAT è il posto più bello del mondo 
e non è per tutti...forse per questo Allah l'ha nascosta nel deserto! ^_^

sabato 6 settembre 2014

La "Circoncisione" nella Bibbia come PATTO ETERNO



BISMILLAH (Nel nome di Dio).

Quando mi ritrovo a parlare con persone diversamente credenti, spesso affrontiamo il tema CIRCONCISIONE
Avendo TRE figli maschi, è ovvio che io appaio come una macellaia, come un'aguzzina feroce senza pietà di quei poveri figli costretti ad "amputarsi parti sacre"! 
Ma non sanno (i cristiani) che la CIRCONCISIONE non è una nuova pratica islamica...non è una regola suggerita dal Profeta Mohammed, su di lui pace e benedizioni, bensì è una PRATICA ABRAMITICA, un patto cioè che DIO stesso fece con il Suo servo Abramo, pace su di lui.
Tutti i profeti erano circoncisi, GESU' ERA CIRCONCISO E NON HA MAI DETTO DI SMETTERE DI SEGUIRE QUESTA REGOLA...non avrebbe mai potuto abrogare un ordine impartito da DIO...dal "Padre"!

In GENESI infatti leggiamo, al Capitolo 17, versetti dal 9 al 14:


"9. Poi DIO disse ad Abrahamo: 
"Da parte tua, tu osserverai il mio patto, tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione.
10. Questo è il mio patto che voi osserverete, fra me e voi, e la tua discendenza dopo di te: OGNI MASCHIO FRA VOI SARA' CIRCONCISO.
11. E sarete circoncisi nella carne del vostro prepuzio; e QUESTO SARA' UN SEGNO DEL PATTO TRA ME (DIO) E VOI.
12. All'età di otto giorni, ogni maschio fra voi sarà circonciso, di generazione in generazione, tanto quello nato in casa, come quello comprato con denaro da qualunque straniero che non sia della tua discendenza.
13. Sì, tanto chi è nato in casa tua come chi è comprato con denaro dovrà essere circonciso; ED IL MIO PATTO nella vostra carne SARA' UN PATTO ETERNO.
14. E il maschio incirconciso, che non è stato circonciso nella carne del suo prepuzio, sarà tagliato fuori dal suo popolo, perché ha violato il mio patto."

Poi, senza nemmeno aver MAI VISTO NE' CONOSCIUTO GESU', un bel giorno arriva Paolo di Tarso e si mette a rovesciare le Leggi, abrogando qua e proibendo di là...
DIO ha ORDINATO la circoncisione per tutti i figli maschi COME PATTO ETERNO TRA DIO E GLI UOMINI, Gesù (su di lui la pace) porta avanti con devozione questo patto senza mai impedirlo...e Paolo invece crede di essere migliore e di poter impartire "nuove istruzioni".

Leggiamolo nel Nuovo Testamento, nella Lettera ai Galati dove emette sentenze sostituendosi al Creatore, subhanAllah:


LETTERA AI GALATI Capitolo 5 Versetto 2:

"2. Ecco, io Paolo vi dico: 
se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà nulla."

Ed ancora al Versetto 6 Paolo abroga quanto invece ordinò DIO:

"6. Poiché in Cristo Gesù non è la circoncisione che conta o la non circoncisione, ma la fede che opera per mezzo della carità."

I cristiani quindi seguono Gesù e quanto seguiva lui a sua volta...o seguono Paolo di Tarso che non ebbe mai alcuna autorità conferitagli da Gesù figlio di Maria, la pace sia su entrambi?

mercoledì 3 settembre 2014

Che ci ami Allah...amiin!



Il Profeta Mohammed 
(pace e benedizioni su di lui) 
disse:

"QUANDO ALLAH VUOLE IL BENE 

PER UNA PERSONA,

GLI FA COMPRENDERE LA RELIGIONE." 

(Tutti concordano. Narrato da al-Bukhaari, 69)

venerdì 29 agosto 2014

La MAMMA: il lavoro più bello al mondo!


Non sono vecchissima, eppure appartengo ad "un'altra generazione".

Ho iniziato a lavorare all'età di 13 anni per aiutare papy a mandare avanti la famiglia...
Ho lavorato tanti e tanti anni 
cambiando tanti mestieri: 
dalla baby-sitter alla commessa; 
dalla stiratrice alla maestra d'asilo (a Napoli non occorreva il diploma, hhh..^_^); 
ho lavorato nelle sartorie, negli alberghi, ristoranti ed ho fatto anche la badante.
Anche se stanca di dover uscire 
al mattino presto per rincasare a tarda sera, 
ero contenta perchè mi dicevo 
che era tutta esperienza, 
che "da grande" mi sarebbe ritornato utile saper fare tutte quelle cose.

Mi sbagliavo: mi è bastato diventare 
MAMMA 
per imparare tutti i mestieri del mondo! 


lunedì 18 agosto 2014

I benefici della Sura AL-IKHLAS


CORANO SURA 112 AL-IKHLAS

BismiLlahi Ar-Rahmani Ar-Rahim

1. Dì: "Lui Allah è Uno

2. Allah l'Assoluto*

3. non genera e non è generato

4. e nulla è uguale a Lui."

*Il termine originale arabo è "AS-SAMAD".
Questo nome di Allah appare una sola volta in tutto il Corano.
E' difficile da tradurre con un solo termine.
Significa: l'Impenetrabile, l'Imperscrutabile, l'Indivisibile, l'Assoluto, Colui che non dipende da nessuno e da cui tutto dipende.



Si riporta che Abd-Allah Ibn Khubayb 
(radhia Allahu anhu) 
disse:
"Uscimmo in una notte di pioggia e 
di fitte tenebre per cercare il Messaggero di Allah affinchè dirigesse la preghiera.
Lo trovammo ed egli ordinò: 'Dì!'
Ma io non dissi niente.
'Dì!' disse ancora, ma io non dissi nulla.
Poi, avendomi detto ancora una volta 'Dì!', 
io risposi: 
'O Messaggero di Allah, cosa devo dire?'
Egli mi disse:
 'Recita la Sura Al-Ikhlas insieme alla Sura An-Nas e la Sura Al-Falaq la sera ed il mattino tre volte: 
esse basteranno a proteggerti da ogni cosa."

[Riportato da Abu Dawud, At-Tirmidhi e An-Nasa'i]

sabato 16 agosto 2014

Studiare, informarsi e non seguire alla cieca


BISMILLAHI AR RAHMANI AR RAHIM

Avere "prestigio" nell'Islam è cosa assai grave per l'anima.
Permettere o impedire qualcosa, deve essere frutto di attenti e profondi studi, nonché bisogna essere pronti a portare il peso di ciò che si permette o impedisce, specie se non si hanno prove o peggio se si dà forma ad un'innovazione MAI PRATICATA dal Profeta (pace e benedizioni su di lui) nè dai suoi Compagni (Allah se ne compiaccia): l'Islam è completo e perfetto e tutto quello che NON HANNO FATTO il Profeta (pace e benedizioni su di lui) ed i Sahaba (Allah si compiaccia di tutti loro), ovvio che NON VA FATTO...specialmente se si tratta di qualcosa che ha origini dal male o ha a che fare con esso.

L'ignoranza fa parte del nostro essere ed è normale...
Non è normale invece il non documentarsi e fidarsi ciecamente di un Tizio o un Caio che contraddicono la Shaari'ah (anche se in buona fede).

Essere Musulmani significa essere sottomessi al Creatore...non vuol dire seguire le creature.

Da Abu 'Amr Jarir B. Abdallah, Allah sia soddisfatto di lui.
L'Inviato di Allah disse:
"A chi dà forma nell'Islam ad una consuetudine buona 
gliene verrà la ricompensa, come la ricompensa di chi l'avrà attuata dopo di lui, 
senza che ciò diminuisca in nulla la ricompensa di chi l'avrà messa in opera.

Chi invece dà forma nell'Islam ad una cattiva consuetudine, 
saranno a suo carico il peso conseguente ed il peso di chi l'avrà 
attuata dopo di lui, senza che ciò diminuisca in nulla il peso 
di chi l'avrà messa in opera."
{Lo ha trasmesso MUSLIM}

giovedì 14 agosto 2014

La "festa di compleanno" non è legiferata ed ecco il perchè


Allah, sia gloria a Lui l'Altissimo ha detto 
nel Sublime Corano:

"In verità! 

Allah non perdona (il peccato di) 

associare partner nel culto insieme a Lui, 

ma Egli perdona a chi vuole i peccati 

diversi da quello, 

e chiunque associ partner nel culto ad Allah,

 invero si perde lontano." 

[An-Nisa', 116]



Il Profeta Mohammed,

pace e benedizioni su di lui,

disse:

"Colui che imiti [le genti] di un popolo,

allora è uno di essi."

[Sahih Bukhari e Muslim]




LE ORIGINI DEL "COMPLEANNO"
(...e perchè i Musulmani non lo festeggiano)

Le fonti disponibili documentano i primi festeggiamenti per la ricorrenza della nascita al 3000 avanti Cristo. 
Queste celebrazioni si svolgevano in Egitto e ricordavano l’anniversario della nascita del "dio" Faraone. 
Non esistevano feste per gli appartenenti alle classi meno abbienti, né per donne di qualsiasi rango, 
che non fosse quello di regina. 
I Greci successivamente, partendo dall’idea egiziana di festeggiare il compleanno del “dio”, 
aggiunsero la consuetudine di preparare una specifica TORTA avvalendosi dei loro rinomati pasticceri persiani. 
I devoti della "dea" Artemide (divinità della luna e della caccia) celebravano il compleanno della dea il sesto giorno di ogni mese, PREPARANDO UNA GRANDE TORTA DI FARINA E MIELE. 
Esistono prove che ci spingono a credere che la torta di Artemide fosse già ricoperta di candeline accese, 
perché queste rappresentavano la luce del suo pianeta: la luna. 
La tradizione proseguì con i Romani, che addirittura emanarono leggi per proclamare festa nazionale il giorno di nascita dei più importanti uomini di Stato. 

In Europa invece, le origini del compleanno risalgono alle culture pagane che temevano gli spiriti soprattutto nel giorno del proprio compleanno. 
Era credenza popolare pensare che gli spiriti diventassero più pericolosi nel giorno in cui la persona diveniva 
più vecchia, pertanto i compleanni si trasformarono in occasioni di gioia da celebrare con famiglia ed amici per proteggere il festeggiato dagli spiriti. 
I doni, che potevano essere regali oppure auguri e pensieri positivi, facevano anch’essi parte della ritualità e ricevere regali era considerato di buon auspicio.

Questi festeggiamenti del compleanno del "dio" faraone nell'antico Egitto, nella famiglia degli Erodi o 
ai festeggiamenti del compleanno di alcuni imperatori nell'Impero Romano, imitavano la celebrazione del prototipo di compleanno per eccellenza, ovvero la rinascita del "dio sole" il 21 dicembre in occasione del solstizio d'inverno. 
Vedasi a tal riguardo il culto celtico di Belenos, la festa di Beltaine del 1° maggio e la celebrazione del 
Natalis Solis Invictus, riferito al culto del "dio Mitra", diffuso nella cultura egiziana, siriana e romana. 
In questa tipologia di compleanno i festeggiamenti consistevano in un giorno di festa nazionale,durante il quale il popolo era invitato a divertirsi e celebrare la nascita del festeggiato. 

Le origini della festa di compleanno, nella credenza popolare dell'alta Europa, si basavano invece su un legame tra la nascita di un bambino e le "forze mistiche" che operavano quel giorno, ad esempio spiriti, demoni o divinità. 
Anche in questo caso l'accensione delle candeline vorrebbe operare una sorta di magia, ricordando in qualche modo l'accensione del fuoco in onore della divinità, simbolo di buon auspicio sin dall'alba dei tempi. 
Le candeline poi passarono da "simbolo di buon auspicio" a "strumento capace di esaudire desideri" in breve tempo.



La festa di compleanno coincide e deriva quindi dai festeggiamenti 
riservati agli anniversari della nascita di 
divinità, faraoni e imperatori ed il protagonista invitava il popolo 
ad astenersi dal lavoro, fare baldoria, ballare, bere e mangiare 
(spesso a spese del festeggiato). 



LE CANDELINE SULLA TORTA

I greci ponevano, sugli altari della "dea" Artemide,  delle torte con delle candeline accese in onore del 
compleanno della dea, il sesto giorno di ogni mese. 
Tra le popolazioni europee (che credevano al legame di uno spirito maligno con una nascita) il fuoco e il fumo prodotto dalla candeline avevano varie funzioni:

emulare il fuoco che veniva acceso in antichità, 

tenere lontani gli spiriti malvagi (intesi anche come fate o streghe) e

collegare il festeggiato con il mondo degli spiriti (soprattutto con lo "spirito guida" del festeggiato).



IL REGALO

Tale tradizione sembra abbastanza antica e ampiamente diffusa, in quanto le origini pagane della festa di 
compleanno avevano principalmente lo scopo di portare buon auspicio al festeggiato, circondandolo di persone amiche, mangiando in sua compagnia e portandogli dei regali: questo "rituale" aveva lo scopo di portargli fortuna e difenderlo dagli spiriti malvagi.


VEDIAMO, QUINDI, COME IL COMPLEANNO 
SAREBBE ISPIRATO ALLE CELEBRAZIONI DEGLI ANTICHI CULTI PAGANI, 
ED AVREBBE IL DUPLICE SCOPO DI 
"ALLONTANARE I DEMONI MALVAGI" 
E DI 
"RECARE FORTUNA E SALUTE AL FESTEGGIATO". 




sabato 9 agosto 2014

Il bambino è un "deposito" nelle mani dei genitori



L'Imam Al-Ghazali, nella sua opera 
"'Ihya' 'ulum ad-Din" 
[La Vivificazione delle scienze religiose], 
scrisse:

"Sappi che l'apprendimento dei bambini è una missione molto difficile e importante. 
Il bambino è un deposito nelle mani dei genitori. 
Il suo cuore ancora puro è una perla preziosa e candida, vuota da ogni immagine, atta a ricevere e ad essere influenzata da tutto ciò che viene in contatto con lei. 
Se il bambino viene allevato abituandolo alla Via del Bene e della Conoscenza, crescerà così e sarà felice quaggiù e nell'Aldilà. 
La ricompensa dei suoi atti la spartirà con i suoi genitori e con tutti coloro che l'hanno educato. 
Al contrario, se sarà educato e allevato nella via del male e sarà lasciato a se stesso come una bestia, crescerà così e sarà miserabile e perdente. Il fardello dei suoi crimini, lo dividerà con i suoi tutori e con coloro che l'hanno educato… 
La protezione (dei bambini) consiste evidentemente nell'insegnare loro le buone azioni e nell'allontanarli dalle cattive frequentazioni".

martedì 5 agosto 2014

Mai fingere...con le donne!



Un vecchio proverbio dice più o meno così:

"LE DONNE PIANGONO IL 
GIORNO DEL MATRIMONIO.
...GLI UOMINI DOPO."

E' risaputo che l'uomo è rude...è grezzo, non ha maniere nè tatto...'nu cavernicolo, praticamente, ahahah!

Ed è altresì diffusa la consapevolezza che la donna sia fragile, suscettibile, permalosa...insomma, falle mezzo torto e va al pattume tutto il bene che le hai fatto per un'intera vita! 

C'era un uomo che non si faceva scrupoli nel far notare alla moglie ora quello sbaglio, ora quella mancanza...per farla migiorare, diceva lui.

Un venerdì andò in Moschea ed ascoltò il sermone dell'Imam del paese che consigliava ai fratelli la tenerezza nel parlar con le loro mogli, nel soprassedere su qualche loro difettuccio, sul lodare le loro fatiche, sul complimentarsi della pulizia della loro casa anche se quel giorno i pavimenti non erano lucidissimi, di elogiare le loro virtù di cuoche anche se il cibo sapeva di poco, e cose simili.

L'omino pensò a quel sermone per tutto il tragitto che fece per tornare a casa e, in effetti, si autocolpevolizzò di essere troppo "diretto" con sua moglie, di non essere generoso nel farle i complimenti e decise di cambiare atteggiamento da quel giorno stesso in poi!

Andò a casa ed era pronto il pranzo.
L'omino si sedette e cominciò a mangiare.
Ad un certo punto prese la mano della moglie e la baciò dicendo:
"Mash'Allah che uomo fortunato sono! 
Ho una moglie che cucina pietanze squisite...
questo pranzo è degno di un Re moglie cara, è delizioso e davvero non potevi cucinarlo meglio: 
non ho mai mangiato un piatto così buono, 
ti ringrazio di essere mia moglie 
e ti ringrazio per il tempo che mi dedichi preparando pietanze così saporite..."

La moglie ritrasse di scatto la mano e si alzò furiosa.
Lo guardò dritto negli occhi e disse:

"Ma non ho capito: 
ti sei sempre lamentato che la 
mia cucina fa schifo e proprio oggi, che invece il pranzo lo ha preparato la figlia dei vicini, 
fai tutte 'ste moine??!"