Una DONNA Palestinese.
Nonostante la sua terra sia occupata e la sua famiglia in costante pericolo, a lei piace (nonostante tutto) 'civettare' un po' con le amiche e sorelle e la sua mano con l'hènna ancora fresco lo testimonia.
Probabilmente era ad una festa...perchè nella Striscia di Gaza di solito non c'è tempo per passeggiare e mostrare con vanto la borsetta nuova, può esserci qualche incursione degli israeliani da un momento all'altro...e la sua borsa è proprio bella.
Ha scelto anche il suo velo con cura, ben abbinato ai colori dei suoi abiti, perchè forse aveva appuntamento con i familiari per dimenticare gli orrori dell'occupazione, la morte di un parente o l'arresto del marito...in Palestina questi "dolori" fanno parte del quotidiano.
Ma poi probabilmente gli israeliani hanno fatto irruzione nella sua vita e nella sua casa, interrompendo la sua "festa" perchè nella Striscia di Gaza NIENTE appartiene ai Palestinesi, nemmeno le loro vite, la loro privacy...niente!
E lei ora è lì a proteggere suo figlio, con l'hènna ancora fresca sulla mano, impotente contro chissà quali abusi e soprusi gli israeliani hanno di nuovo perpetrato!
Non è forse lei una DONNA degna del nostro ricordo?
Non è forse la sua rabbia ed il suo dolore che dovremmo ricordare non solo l'8 Marzo, ma ogni singolo giorno della nostra vita?
Auguri DONNA!
A te auguro una vita serena e libera dagli oppressori ed a me auguro di avere anche solo un briciolo della tua forza, pazienza e grande fede nel Signore dei Mondi!
Nonostante la sua terra sia occupata e la sua famiglia in costante pericolo, a lei piace (nonostante tutto) 'civettare' un po' con le amiche e sorelle e la sua mano con l'hènna ancora fresco lo testimonia.
Probabilmente era ad una festa...perchè nella Striscia di Gaza di solito non c'è tempo per passeggiare e mostrare con vanto la borsetta nuova, può esserci qualche incursione degli israeliani da un momento all'altro...e la sua borsa è proprio bella.
Ha scelto anche il suo velo con cura, ben abbinato ai colori dei suoi abiti, perchè forse aveva appuntamento con i familiari per dimenticare gli orrori dell'occupazione, la morte di un parente o l'arresto del marito...in Palestina questi "dolori" fanno parte del quotidiano.
Ma poi probabilmente gli israeliani hanno fatto irruzione nella sua vita e nella sua casa, interrompendo la sua "festa" perchè nella Striscia di Gaza NIENTE appartiene ai Palestinesi, nemmeno le loro vite, la loro privacy...niente!
E lei ora è lì a proteggere suo figlio, con l'hènna ancora fresca sulla mano, impotente contro chissà quali abusi e soprusi gli israeliani hanno di nuovo perpetrato!
Non è forse lei una DONNA degna del nostro ricordo?
Non è forse la sua rabbia ed il suo dolore che dovremmo ricordare non solo l'8 Marzo, ma ogni singolo giorno della nostra vita?
Auguri DONNA!
A te auguro una vita serena e libera dagli oppressori ed a me auguro di avere anche solo un briciolo della tua forza, pazienza e grande fede nel Signore dei Mondi!