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lunedì 16 giugno 2014

Il matrimonio con un uomo NON musulmano

E' haram/proibito
ad una credente
sposare un uomo
che non sia musulmano.
Oltre al DIVIETO Divino,
abbiamo anche spiegazioni
logiche e sensate,
perchè l'Islam
TUTELA LE DONNE,
wa alhamduliLlah♥

C'è chi ritiene che il divieto per una donna musulmana di sposare un uomo non musulmano sia una violazione dei suoi diritti umani e della sua libertà personale, come viene invece consentito dalla "legge moderna" in cui l'individuo ha la facoltà di sposare chiunque desideri, convivere con il partner contravvenendo alle leggi Mosaiche ed Evangeliche ed anche intrecciare legami sentimentali omosessuali, pretendendo l'approvazione della società.La spiegazione islamica razionale è che questa limitazione viene applicata per la protezione della donna e per la salvaguardia dei valori e del nucleo familiare.

La maggior parte delle legislazioni "moderne" consente ogni tipo di rapporto sessuale fra adulti consenzienti, persino tra persone dello stesso sesso.
Tutto ciò è inaccettabile per l'Islam (come per il Cristianesimo e per l'Ebraismo) poichè i rapporti sessuali sono permessi solo all'interno di un matrimonio legittimo ed onesto.

Poichè l'Islam mira a proteggere la moralità della razza umana (anche se quest'ultima tende con forza a fare il contrario) e a mantenere intatta l'unità della famiglia con ogni mezzo a disposizione contro la minaccia del divorzio, il/la futuro/a sposo/a dovrebbe cercare l'armonia, la sicurezza e la compatibilità con la persona con cui ha deciso di contrarre matrimonio.

Pertanto se esiste un qualunque motivo, da parte di uno dei futuri sposi, che potrebbe causare un conflitto potenzialmente serio, questo potrebbe essere una motivazione sufficiente per non procedere col matrimonio.
Ovviamente 
la differenza di credo tra i due pretendenti è una causa potenziale ben nota.

POSSONO PRESENTARSI I SEGUENTI TRE CASI:

Primo caso:  
l'uomo musulmano non ha il diritto di sposare una donna politeista, idolatra o atea in quanto l'Islam non condona il politeismo, l'idolatria e la bestemmia.
Inoltre l'Islam proibisce un'unione in cui uno degli sposi non mostra considerazione per i princìpi di base dell'altro; in tal caso l'intera famiglia sarebbe continuamente in uno stato di confusione e di disputa, situazione, questa, che molto probabilmente finirebbe con il divorzio e lo scioglimento della famiglia stessa in cui i più colpiti sarebbero i figli. 
Secondo caso:   
l'uomo musulmano ha il diritto di sposare una cristiana o un'ebrea giacchè l'Islam accetta Mosè e Gesù (la benedizione di Dio sia su entrambi) come veri Profeti e Messaggeri di Allah.Malgrado alcune differenze in certi principi religiosi e di credo, l'unione non presenta i problemi descritti in precedenza e può continuare a prosperare, con la volontà di Dio, se tutti gli altri fattori fra i due sposi sono soddisfacenti.
Terzo caso:   
l'Islam vieta l'unione di un uomo non musulmano con una donna musulmana, in quanto un ebreo, un cristiano o un politeista non riconoscono il messaggio di Mohammed (pace e benedizione su di lui) e la sua missione profetica.
Da sempre è l'uomo a dominare la donna e il marito non musulmano potrebbe approfittare della sua forza e prevalere all'interno delle mura domestiche
(pretendere che la moglie cucini a base di carne suina, intavolare una bottiglia di vino o di birra, proibirle di pregare nella maniera richiesta da Allah swt nel Corano...) per trattare con irriverenza la fede ed i principi islamici della moglie usando anche un linguaggio spregiativo quando parla del Profeta (pbsl) e dell'Islam ( e questo purtroppo accade sempre più di frequente anche al di fuori di un matrimonio).
Ne conseguirebbero inevitabilmente odio e seri problemi tra gli sposi, che finirebbero col litigare,
 oppure la donna sarebbe costretta a rinunciare alla sua fede (il marito si vergognerebbe di portarla in giro con l'hijab, che invece è il fulcro della nostra fede e sottomissione al nostro amato Dio).Al contrario, se essa decidesse di difendere con forza la religione, allora si potrebbero avere situazione di ingiusta sottomissione e di violenza psicologica (se non fisica) nei suoi confronti.
In quanto sesso debole lei potrebbe decidere di accettare questa pesante situazione per la sua incolumità e per quella dei figli.

Pertanto, l'Islam vieta questo tipo di unione che inevitabilmente conduce a conflitti, violenze, dure prove e quasi certamente al divorzio, similmente al primo caso.
Ricapitolando, questa terza ipotesi è lo scenario peggiore per i potenziali problemi ad esso connessi ed è pertanto proibito.
Come dire: prevenire è meglio che curare...


CORANO Sura Al-Baqara:221

"E non date spose agli associatori

 finché non avranno creduto, ché, 

certamente, uno schiavo credente 

è meglio di un associatore, anche se 

questi vi piace. Costoro vi invitano 

al Fuoco, mentre Allah, per Sua 

grazia, vi invita al Paradiso 

e al perdono. 

E manifesta ai popoli i segni Suoi 

affinché essi li ricordino..." 



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