Si sono tuffati in:

venerdì 11 luglio 2014

La verità sulla Palestina attraverso la cinepresa di un "essere umano": SAMANTAH COMIZZOLI

Nel Nome di Allah il Clemente e Misericordioso

Ancora attacchi su Gaza...

Ancora decine e decine di morti...

Ancora lo stesso scenario: esercito israeliano armato fino ai denti, con tanto di carri armati ed aviazione per bombardare CIVILI INDIFESI nelle loro case, disarmati ed il loro "esercito" è composto da donne, anziani, bambini, malati...

Solo Iddìo Onnipotente sa il perchè, il come e quando finirà tutto questo orrore ma soprattutto solo Lui sa la sorte degli israeliani una volta che saranno al Suo cospetto...uno alla volta per il Gran Giudizio finale.

E questo mi consola.

Ma mi consola anche sapere che ci sono persone che in Palestina ci vivono e documentano ciò che accade a quel Popolo martoriato.
Una di queste è SAMANTAH COMIZZOLI e questo è il video-documentario che è riuscita a montare.

Ma prima leggiamo cosa dice: 

"Sono andata in Palestina come attivista per i diritti umani con l'International Solidarity Movement. 

Non ero lì per fare un film, ma facendo interposizione non violenta e filmando i crimini di israele sul popolo Palestinese, ho pensato che avere della documentazione importante e con la mia prospettiva potesse essere utile per chi non conosce la Palestina.
La prospettiva è quindi la mia, mentre ci sparavano addosso filmavo o con una videocamera non professionale o con il telefonino.
Volevo fare un documentario strutturato come un film, ed un bel film, che potesse piacere a tutti, anche a chi non interessano i diritti umani. 


Un monumento alla Resistenza non violenta e a tutti coloro che difendono i diritti umani.
Si ambienta in Cisgiordania (West Bank) che è una realtà diversa da Gaza, lontana dai bombardamenti, ma con violenze ed umiliazioni quotidiane.
Gli attacchi che si vedono nel film, pertanto, non sono lo scenario di repressione da parte della polizia per una manifestazione; ma è ciò che accade tutti i giorni e tutte le notti in ogni angolo della Cisgiordania.
In film ha una parte introduttiva, un nucleo che sfocia in due focus (uno sul villaggio di Kuffr Qaddum e uno sul villaggio di Asira) ed un finale dove si capisce il titolo del film.
Solo alla fine si capisce il messaggio che volevo dare.
La parte riguardante Kuffr Qaddum è stata arricchita dai video del fotoreporter Odai Qaddomi, e qui la prospettiva è la sua, diversa.
Il montaggio di Simonetta Zandiri è spettacolare, proprio come lo desideravo.
Anche se il film è violenza, arrivate alla fine per capirlo e riempitevi gli occhi così come accadde a me."





mercoledì 9 luglio 2014

Amore senza confini


Non so quanto ci sia di vero in questa storia, ma mi ha colpito

dritto al cuore: è sicuramente ciò che tantissimi mariti 

fanno e farebbero per la loro moglie.
Dedico questo post a mio marito, ringraziandolo per l'amore, 

le cure e le attenzioni che mi riserva giorno dopo giorno, 

attento ai miei più piccoli capricci e desideri.

Grazie di essere l'uomo meraviglioso ed il credente devoto 

che sei: Allah il Misericordioso ha fatto di te l'uomo dei miei 

sogni ed il padre per i miei figli che ho sempre sognato...se 

dovessi ammalarmi anche io di Alzhaimer, so per certo che ti 

comporteresti esattamente così, amore mio.
(>_>)....Ma speriamo comunque di dover essere sempre io 

prendermi amorevolmente cura di te, gioia 

mia....bhuahuahah!! 



"Quest'uomo ha 80 anni ed insiste, 

ogni mattina, a portare la colazione a sua moglie.

 Quando gli hanno chiesto: 

"Perché sua moglie è in un ricovero per anziani?"
lui ha risposto: 

"Perché è malata di Alzheimer
(perdita di memoria)."


Allora gli hanno chiesto:

"Sua moglie si preoccuperebbe 

se un giorno non venisse a portarle 

la colazione?" 

e lui ha risposto: 

"Lei non ricorda... Non sa

 neanche chi sono io, 

sono cinque anni che non mi riconosce più."

Sorpresi, gli hanno detto: 

"Che cosa meravigliosa! Ma lei insiste ancora 

a portare la colazione a sua moglie 

ogni mattina, anche se lei nemmeno la riconosce?"

L'uomo ha sorriso, l'ha guardata negli occhi e 

le ha stretto la mano.



Poi, sorridendo teneramente, ha detto: 


"Lei non sa chi sono io, ma io so chi è lei..."

Sura AZ-ZALZALAH (Il Terremoto)



Questa foto è stata scattata il 30 giugno scorso in Colorado da un automobilista.

Immaginate di trovarvi nei pressi di questa meraviglia!

Ed immaginiamo cosa potrà mai essere il Giorno del Giudizio...Dio ci perdoni tutti!


Audhu biLlahi minna Shaytaan Ar-Rajjim
BismiLlahi Ar-Rahmani Ar-Rahim

Sura XCIX
AZ-ZALZALAH 
(Il Terremoto) 

"1. Quando la terra sarà agitata nel terremoto,

2. la terra rigetterà i suoi fardelli*,

*[Le spoglie degli uomini che sono sepolti in essa.]

3. e dirà l'uomo: “Cosa le succede?”.

4. In quel Giorno racconterà le sue storie,

5. giacché il tuo Signore gliele avrà ispirate.

6. In quel Giorno gli uomini usciranno in gruppi, affinché siano mostrate loro le loro opere. 

7. Chi avrà fatto [anche solo] il peso di un atomo di bene lo vedrà,

8. e chi avrà fatto [anche solo] il peso di un atomo di male lo vedrà."

Come programmare le nostre giornate per "non perdere tempo prezioso" in questo santo mese

CONSIGLI E PROGRAMMA DA POTER SEGUIRE
IN QUESTO MESE BENEDETTO,
DELLO SHEYKH SAYED SABIQ 
Tratto da:
Le Regole delle Legislazione Islamica 
alla Luce della Tradizione Profetica 
(FIQHU-S-SUNNAH)



"Conformatevi a questo programma [nel mese di Ramadan], è semplice: 
rompete il digiuno alla moschea, poi pregate il Maghrib. 
Rientrate a casa, mangiate come vorrà Allah, fate l'istighfar (chiedere perdono ad Allah swt) in attesa del momento dell' 'Ishâ'. Poi pregate (l' 'Ishâ') e fate il Tarawih alla moschea, quindi rincasate. 
Mangiate al suhur, e siate assidui a quest'ora. 
Oltre ad essere un pasto benedetto, il momento migliore per fare l'istighfâr è proprio nelle prime ore del mattino. 

Dopo il suhur, sbrigatevi a fare le abluzioni e aumentate le 
vostre invocazioni rivolte al Signore della Gloria: 

"Il nostro Signore discende al cielo più basso 
durante l'ultimo terzo della notte, chiedendo: 
"Chi Mi invocherà, perché Io lo esaudisca?
 Chi Mi domanderà una cosa, perché gliela doni? 
Chi implorerà il Mio perdono, perché glielo conceda?".

Traete beneficio da queste ore – le prime ore del mattino – durante le quali un'invocazione è pressoché certamente esaudita. 

"Questi i pazienti, i veritieri, gli uomini pii, i generosi, quelli che implorano nelle ultime ore della notte." 
(Corano III. Âl-'Imrân, 17) 


"Dormivano poco di notte, e all'alba 
imploravano il perdono." 
(Corano LI. Adh-Dhâriyât, 17-18) 

E quando giunge l'ora del Fajr, recatevi alla moschea e pregate là. Cercate di dormire dal Fajr fino al levare del sole, se non dovete lavorare.
Il Profeta Mohammed, pace e benedizioni su di lui, disse:

"Mi è preferibile sedermi con un gruppo di
 persone, dopo la preghiera del mattino, 
per ricordarsi di Allah l'Altissimo, 
fino al levare del sole, piuttosto che 
affrancare quattro schiavi 
tra i figli di Isma'îl…" 
(riportato da Abû Dâwûd). 

Dopodiché, andate a casa e restateci fino a mezzogiorno. 
E da mezzogiorno alla preghiera dell' 'Asr, occupatevi dei bisogni della vostra famiglia. 

Cercate di mangiare meno, bere meno e consumare meno dolci, tenete a mente che siete circondati dalle vedove, dai bambini e dagli orfani, che non possono mangiare nemmeno un semplice riso. Mettete da parte i vostri dolci, il vostro pane e il vostro riso per queste persone. 

Anche le vostre mogli hanno bisogno di purificare la loro anima, ed hanno bisogno di essere libere per la recitazione del Qur'ân e per votarsi all'adorazione. 
La loro preoccupazione per preparare da mangiare è una delle preoccupazioni e delle attività essenziali del Ramadân, ma devono anche occuparsi dell'istighfâr (richiesta di perdono), della recitazione e dell'adorazione. 

Se dopo aver pregato l' 'Asr non avete impegni, ritiratevi nelle moschee fino al tramonto, impegnandovi nella recitazione del Qur'ân. 
E quando giunge il tempo della preghiera del Maghrib, pregate e tornate a casa. 

È un programma che ciascuno può seguire, completamente o in parte. 
Prestate un'attenzione particolare a questi giorni, e fate attenzione a queste ore. 
Durante il Ramadân, non vi è tempo per "quello ha detto, quella ha detto", o per guardare la televisione, o per la socializzazione. 
Non visitatevi gli uni gli altri nelle vostre case durante le notti di Ramadân, poiché è una perdita di tempo, e ciò sottrae del tempo a questo mese benedetto. 
Vi è la moschea, nella quale potete incontrarvi e discutere, dopo la preghiera del Tarawih, ciascuno dei vostri fratelli che abbia bisogno di un aiuto potrà venire da voi, il luogo del vostro incontro è la moschea, e il luogo della vostra partenza è la moschea. 
Non preoccupate la gente, essendo presenti a casa loro durante le notti di Ramadân…"



domenica 6 luglio 2014

Ittaqi Llah/Temi Allah...e nessun altro



BismiLlahi Ar-Rahmani Ar-Rahim

As-salam alaykum wa rahmatuLlahi wa barakatuhu.

Essere genitori è grave compito ed essere credenti praticanti è altrettanto gravoso.

Spesso ci si spinge in atti estremi, mentre Allah "vuole facilitarvi e non rendervi le cose difficili..." (Al Baqara 185)

Un sapiente giusto ed equilibrato disse:


"AI VOSTRI FIGLI INSEGNATE 
L'HALAL/LECITO E L'HARAM/ILLECITO, 
COSÌ UN DOMANI TEMERANNO ALLAH ED OPERERANNO SPERANDO NELLA SUA MISERICORDIA.

AI VOSTRI FIGLI NON INSEGNATE 
LA VERGOGNA NELLA RELIGIONE, 
ALTRIMENTI UN DOMANI
 TEMERANNO LA GENTE ED AGIRANNO
 IN BASE AL SUO GIUDIZIO."