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sabato 23 maggio 2015

"Libro parlante" ad Argenta




NEL NOME DI ALLAH CLEMENTE E MISERICORDIOSO

Stamattina ho partecipato alla BIBLIOTECA VIVENTE, io ero uno dei LIBRI PARLANTI e funziona così: siamo diverse tipologie di persone ed ognuna di noi rappresenta un "libro" (io "la donna musulmana italiana", un altro "il dislessico", un altro "l'organizzatore dei centri sociali", un altro "il prete che accoglie i profughi" e così via).
Ci sediamo nella nostra postazione e la gente "ci legge", cioè può farci domande sulla nostra condizione, può chiederci se è vera una tal cosa che si dice sul nostro conto e noi rispondiamo, cercando inch'Allah di abbattere stereotipi ed i pregiudizi più comuni.

Stamattina il Comune di Argenta ha organizzato la BIBLIOTECA VIVENTE per le scuole superiori e ci siamo fatti leggere dai ragazzi di 4° Liceo.

Ho rivisto, dopo 3/4 anni, un prete di Ferrara, vecchia e piacevole conoscenza: insieme, in passato, abbiam partecipato ad un paio di conferenze sull'immigrazione, visto che lui si occupa dell'accoglienza profughi...persona fantastica!

Mi ha detto che nei giorni scorsi ha pensato a me perchè è andato a S. Rita da Cascia: - Amina mi sei venuta in mente tu perchè ti vesti come si vestiva lei.-

- No no...guarda Don che è Santa Rita che si vestiva come me...io sono sempre stata una profezia, bhuahuaha!! -

Prendiamo posto ed iniziano ad arrivare i ragazzi...erano suddivisi in gruppetti da 7/8 ed avevano un 15/20 minuti per "leggerci" e poi cambiare "libro".

Appena arrivava un gruppo domandavo: - Che classe siete, cosa volete e che intenzioni avete?! - O_o'

Inutile dire che ci siamo scassati dalle risate, poi TUTTI conoscevano mio figlio Samir, ma anche Siria ed i due piccirilli e, quando dicevo che ero la "mamma di Samir", si scioglieva quel ghiaccio iniziale e si son sentiti liberi di domandare più liberamente ciò che invece non chiederebbero mai alla compagna di banco o al vicino di casa.
Bellissima esperienza, mash'Allah!
Ho spesso partecipato a queste BIBLIOTECHE VIVENTI, anche in altre città e ritengo che sia un modo diretto ed efficace per fare da'waa (invitare alla conoscenza dell'Islam).

C'è da dire però che mi sono imbattuta anche nel ragazzetto ateo e seguace di Salvini/Allam/Meloni che "bombarderebbe i barconi per non farli arrivare in Italia e non importa se sono pieni di gente oppure no".
Oppure lui non si spiega perchè vengono qua da noi "invece di comportarsi da uomini e restarsene ad affrontare la guerra nel loro Paese". (-_-)

'Na tristezza, gente...u_u...ho immaginato per un attimo che "uomo" potrà essere tra una decina d'anni ed ho rabbrividito.

Ma è stato solo un caso isolato e, se Dio vorrà, cambierà idea crescendo :)

Da "Cascia" è tutto: 
"santa Amina da Napoli" vi saluta 
e speriamo 
che queste iniziative lascino una 
sana impronta nei cuori dei nostri giovani...
...amin!

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