(Nel nome di Dio il sommamente Misericordioso il Clementissimo)
Le parole del Sublime Corano furono rivelate al Profeta Mohammed dall'Angelo Gibril, su di lui la pace,in un arco di tempo che durò 23 anni.
In ordine cronologico le ayat della prima rivelazione coranica, scesero nella "notte del Destino", una delle ultime notti dispari nel mese di Ramadan circa 13 anni prima dell'egira (609).
Nel Sublime Corano dice Allah, sia gloria a Lui l'Altissimo:
"In verita', Noi lo abbiamo fatto scendere nella notte del Destino." (Corano 97:1)
"Il mese di Ramadan, nel quale e' stato fatto scendere il Corano..." (Corano 2:185).
La rivelazione coranica ha termine poco prima della morte del Profeta Mohammed, pace e benedizioni su di lui, avvenuta nell'anno 10 dell'Egira (632).
L'EGIRA (Hijra, emigrazione) costituisce il punto divisorio tra il "periodo meccano" ed il "periodo medinese" riguardo le rivelazioni coraniche.
In alcune sure chiamate "le sure meccane", si trovano versetti rivelati invece nel periodo medinese mentre, in alcune sure delle "le sure medinesi", si trovano dei versetti rivelate nel periodo meccano.
Il Corano è costituito da 114 Sure (Capitoli) e 6249 versetti (ayat) e la successione coranica delle Sure non rispecchia l'ordine cronologico delle Rivelazioni.
Quando si formò il primo nucleo di discepoli, tra i quali c'era qualcuno che sapeva scrivere, le ayat che il Profeta teneva a memoria vennero messe per iscritto e memorizzate da tutti i musulmani.
Formato in questo modo il primo testo scritto (come sussidio della memoria), tutte le rivelazioni successive vennero posizionate per ordine di Allah, sia gloria a Lui l'Altissimo, nei punti indicati del testo gia' esistente, dal Profeta .
Dopo la morte del Profeta Mohammed, su di lui siano pace e benedizioni divine, (632) e durante il califfato di Abu Bakr - Allah si compiaccia di lui - (632 - 634), i materiali su cui erano state registrate le rivelazioni coraniche, furono affidati a Zayd Ben Thabit, lo scrivano del Profeta Mohammed, affinchè trasferisse tutto in un unico libro.
Il testo redatto da Zayd Ben Thabit risultò quindi conforme alla Rivelazione Coranica uscita dalle labbra del Profeta e, percio', venne approvato all'unanimita'.
Il volume, dopo l'approvazione della sua conformita' all'originale coranico dettato dal Profeta venne dato in custodia alla Madre dei Credenti, Hafsa, figlia di 'Umar ibn al Khattab - Allah si compiaccia di lui.
Durante il Califfato di 'Uthman ben Affan (644/656) accadde che, nelle aree periferiche dell'impero islamico, circolavano testi deformati, contenenti inesattezze grafiche tali da stravolgere i sacri significati.
Il Califfo lo venne a sapere e consultò i Compagni superstiti del Profeta , costitui un Comitato di quattro membri, dai quali furono redatte alcune copie autentiche conformi all'originale del Corano custodito dalla Madre dei Credenti Hafsa.
Le copie autentiche vennero inviate ai capoluoghi delle provincie del Califfato, affinchè di esse venissero fatte altrettante copie conformi all'originale custodito nel Palazzo del governo, da dare in cambio dei "testi coranici" falsi ed alterati che giravano all'interno dei Comuni.
Il testo coranico stampato oggigiorno e' identico alla versione autorizzata dal Califfo 'Uthman e dai Compagni del Profeta , ad eccezione dell'aggiunta dei "puntini diacritici" e delle "vocali brevi", introdotte successivamente nel testo ma solo per facilitarne la lettura da parte di musulmani non-arabofoni.
Il Sublime Corano non ha subito manipolazioni di nessun genere e, dopo quindici secoli, risulta verissima la Parola di Allah, sia gloria a Lui l'Altissimo :
"Certamente Noi abbiamo mandato dall'alto il Ricordo e Noi certamente ne siamo i custodi." (Corano XV/9), "Una recitazione in lingua araba senza giri di parole affinchè siano timorati." (Corano 39/28).
Il testo del Sublime Corano è una "comunicazione" di Allah l'Eccelso all'uomo.
Il veicolo e' la lingua araba ed i suoi contenuti sono sintetizzati con molta chiarezza nell'insegnamento del Profeta Mohammed
" Il Libro di Allah contiene notizie
di cio' che avvenne prima di voi e
di cio' che avverra' dopo di voi.
Contiene, altresi, il giudizio di cio' che accade in mezzo a voi. [...]
I Ginn, quando lo udirino, non solo non si allontanarono, ma dissero:
"Abbiamo udito una recitazione meravigliosa che guida alla verita' ed abbiamo avuto fede in essa".
Colui che parla con le sue parole dice la verita' ;
colui che in base ad esso prende le sue decisioni, decide con giustizia;
colui che agisce in base ad esso sara' ricompensato e
chi ad esso invita e' stato guidato su una retta via."
Nessun commento:
Posta un commento